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Home Staging nell’ospitalità: scopriamolo insieme

L'Home Staging è una tecnica di marketing già usata nella vendita immobiliare, oggi fondamentale anche nel settore dell'ospitalità.

Sommario

Cos’è l’home staging

L’Home Staging è una tecnica di marketing multidisciplinare, nata con lo scopo preparare le abitazioni affinché possano essere vendute a condizioni migliori.

Le origini di questa disciplina, riconosciuta in tutto il mondo ed estesasi ormai a diversi ambiti, le dobbiamo alla sua creatrice: Barb Schwarz.
Correva l’anno 1972 quando Barb si rese conto che, usando le conoscenze maturate nel settore teatrale e dei musical di Broadway, avrebbe potuto allestire le case affinché gli acquirenti potessero vederle nel migliore dei modi.

Come funziona

L’home stager, così si chiamano i professionisti del settore, predispone tutta una serie di interventi che variano a seconda del tipo di immobile in oggetto, ma anche del budget a disposizione. Sì perché trattandosi di immobili da preparare per la vendita, ogni investimeto dev’essere economicamente sostenibile.
Ecco le fasi più comuni dell’home staging.

Mettere ordine

Il decluttering, letteralmente “mettere in ordine” è la fase preliminare di qualsiasi intervento effettuato su abitazioni arredate. Si stima che per rendere gli spazi più leggibili sia necessario rimuovere oltre il 50% degli arredi ed oggetti normalmente presenti. Ma non solo, tutte le foto e gli oggetti molto personali verranno tolti o sostituiti con altri più neutri. L’acquirente deve fin da subito proiettarsi come fosse già casa sua.

Arredare

Al contrario di quanto avviene nelle case arredate, quando gli ambienti sono totalmente vuoti sembrano più piccoli e trasmettono sensazioni negative. In questi casi lo stager provvede a posizionare alcuni elementi d’arredo per circoscrivere i volumi. Non di rado vengono impiegati mobili provvisori in cartone oppure gonfiabili.

Reinventare gli spazi

Ogni locale deve avere una sua funzione specifica, per questo l’home stager valorizzerà anche gli angoli inutilizzati e magari trasformerà un sottoscala in un piacevole angolo lettura ed una mansarda nella zona yoga.

Usare i colori

I colori sono molto importanti e capaci di avere un forte impatto emotivo sulle persone. Per questo l’home staging li utilizza per favorire lo stato d’animo più idoneo alla visita.
Inoltre ci sono accostamenti di colori che influiscono sulla percezione degli spazi, creando maggiore profondità o avvicinando una parete.

Il potere della luce

Così come i colori, anche l’illuminazione dev’essere studiata per ottenere maggiore coinvolgimento. Gli apparecchi illuminanti devono rispettare il progetto cromatico desiderato ed essere funzionali agli ambienti in cui vengono collocati. Le lampade, anche quando spente, restano uno degli oggetti d’arredo più riconoscibile di un’immobile.

Home staging e ospitalità

Fino adesso abbiamo visto come l’home stager può intervenire per migliorare le performance nella vendita immobiliare.
Ma nell’ospitalità si può ancora parlare di home staging?

Certo che sì, anzi si rivela spesso uno dei migliori investimenti per aumentare la redditività di una struttura.

Gentile concessione di Laura Vimercati

Accoglienza

Uno degli obiettivi chiave è quello di creare ambienti accoglienti e che sappiano esserlo per ospiti molto diversi tra loro, per età, cultura e luogo di provenienza.

Costi

Lo staging riservato all’ospitalità va visto come un intervento duraturo e la cui funzione non si esaurisce con la vendita. Perciò, qualora necessario, dovrete acconsentire ad eseguire interventi più costosi di un semplice maquillage.

Funzionalità

L’home staging per l’ospitalità dovrà essere bello, ma anche estremamente funzionale. Le necessità dell’ospite che soggiorna poche notti non sono le stesse di un inquilino che abita un appartamento per mesi. Apparecchi semplici e facili da usare garantiscono sempre ottime recensioni ed interventi di assistenza limitati da parte del personale.

Sicurezza

Chi lavora nell’ospitalità sa che se qualcosa può andare storto, prima o poi lo farà. Lo stager specializzato nell’ottimizzazione delle strutture ricettive valuta la sicurezza degli ambienti ed evita al minimo la presenza di spigoli, superfici scivolose o arredi fragili.

Foto e multimedia

Sia che l’home staging serva a vendere un immobile, che ad aumentare la redditività di una struttura ricettiva, le fotografie e tutti i supporti multimediali servono a capitalizzare il lavoro svolto.

Nell’ospitalità le foto avranno una duplice funzione: da una parte mostrare la qualità degli ambienti, dall’altra differenziare la struttura dai concorrenti per fare sì che sia più facile riconoscerla da parte dei potenziali ospiti in fase di prenotazione.

Concusioni

Come avrete capito la disciplina è la stessa e molte delle tecniche comuni, ma quando l’home staging viene impiegato nell’ospitalità servono competenze specifiche per interventi più radicali. Di contro i benefici saranno durevoli e faranno la felicità dei proprietari, dei gestori, ma anche degli ospiti.

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